Come ho accennato nell’articolo precedente, le Zone possono essere visualizzate anche nella finestra 3D.
Questo diventa importante quando si ha la necessità di ottenere il Volume effettivo di uno spazio tridimensionale, come ad esempio un sottotetto.
Infatti, il Volume tridimensionale della Zona è in grado di interagire con gli altri elementi del modello BIM di Archicad e questo permette di essere “adattato” attraverso le Connessioni oppure di essere usato nella Verifica delle Interferenze.

La zona nelle sezioni
Con l’upgrade 2 di Archicad 25 le Zone sono rese visibili anche all’interno delle Sezioni e degli Alzati con l’identificazione della Zona attraverso il Colore della Categoria. Se poi serve una identificazione testuale, si può utilizzare lo strumento Etichetta e inserire un’etichetta associativa (anche con questo strumento è disponibile un inserimento automatico) che sia in grado di riportare varie informazioni lette in automatico dalla stessa Zona.
Questo permette un miglioramento nella lettura delle Sezioni (e degli Alzati) e un notevole arricchimento di informazioni all’interno di queste rappresentazioni.

Aggiornamento della Zona
Naturalmente un progetto BIM può subire delle modifiche e di conseguenza tutti gli elementi inseriti hanno la necessità di essere aggiornati o modificati. In una tale evenienza, tutte le Zone create con l’inserimento automatico sono aggiornabili automaticamente attraverso il comando Aggiorna Zone (menù Design). Invece, per le Zone inserite con il metodo manuale, l’aggiornamento è (purtroppo) manuale.
L’aggiornamento permette di calcolare nuovamente tutte le informazioni della Zona e di avere i dati aggiornati nei Timbri e in eventuali Abachi.
Perché amo lo strumento Zona
La Zona in Archicad è uno strumento dinamico e adattabile alle varie esigenze di definizione del modello BIM. Come ho accennato all’inizio, è uno degli strumenti che amo di più in Archicad, perché permette di essere usato in varie situazioni progettuali e ottenere, sempre, tante utili informazioni dal modello BIM di Archicad.
Credits: Luca Manelli; blog.archicad.it