Progetto e costruzione sono interconnessi
È importante considerare anche lo sviluppo delle tecnologie e la complessità dei progetti moderni rispetto a quelli di qualche anno fa. Con l’implementazione della domotica e dei complessi impianti odierni, sono necessarie una comunicazione precisa su tutti i livelli e una piattaforma condivisa a cui tutti possono accedere e lavorare.
Un primo aspetto comunicativo, secondo la filosofia BIM, è la possibilità di utilizzare il modello tridimensionale come perno fondamentale della progettazione. Si tratta di uno strumento potente per comunicare a tutte le figure coinvolte: lo studio dei tecnici, il cantiere, il cliente. Il modello è dotato di informazioni e, essendo nel campo BIM, devono essere pensate con particolare attenzione al tipo e alla qualità, per poi essere indirizzate e comunicate correttamente.

Un ambiente di lavoro unico per i dettagli 3D
In sintesi, una volta realizzata la vista sul particolare – in cui possiamo utilizzare quote ed etichette intelligenti – e l’immagine renderizzata, può essere interessante utilizzare un programma di fotoritocco per unire le due viste e ottenere una visualizzazione di grande effetto e comunicativa.
Vediamo quindi quali sono i passaggi fondamentali:
- Creare il dettaglio 3D usando la modalità in grassetto nell’area di selezione in pianta;
- Definire l’inquadratura del dettaglio con l’aiuto di piani 3D di taglio;
- Impostare la prospettiva a due punti di fuga per evitare che le linee verticali siano inclinate;
- Creare il documento 3D e la relativa vista da impaginare nel layout.
Concluse queste operazioni, Luca Manelli ci insegna con un video come ottenere un dettaglio 3D graficamente accattivante utilizzando le capacità di Archicad e senza ricorrere a un programma di fotoritocco esterno:
- Selezionare, nelle impostazioni del documento 3D l’opzione Uniforma penne del parametro Retini non selezionati all’interno della voce Elementi non selezionati. In seguito, selezionare la penna trasparente al parametro Penna-colore retino;
- Impostare le dimensioni pari al doppio della misura della finestra del particolare impaginato nel layout per ottenere una risoluzione dell’immagine renderizzata. Fatto ciò, è possibile ottenere l’immagine renderizzata del particolare 3D e salvarla nel computer;
- Importare il particolare nel layout attraverso il comando Posiziona Disegno Esterno presente alla voce Contenuto esterno del menù Archivio. In questa fase bisogna aver cura di non ridurre le dimensioni a quelle effettive della finestra del particolare impaginato in layout;
- Posizionare l’immagine renderizzata nella stessa posizione della finestra del particolare 3D. Spostare quest’ultimo sopra all’immagine render, utilizzando l’ordine di visualizzazione e cercando di allineare il più possibile le due viste.
A questo punto, avendo impostato il documento 3D con retini trasparenti, è possibile visualizzare i materiali dell’immagine render mentre vengono visualizzati i retini del documento con le relative parti selezionate. Inoltre, per il documento 3D c’è anche la possibilità di utilizzare un’etichetta associativa con un testo automatico per descrivere gli elementi selezionati.
Ecco un semplice esempio di come Archicad sia stato pensato non solo per la progettazione, ma anche per la parte comunicativa che rappresenta un aspetto importante per il lavoro degli architetti. Senza considerare poi la possibilità di compiere tutte le operazioni in un unico ambiente senza il bisogno di accedere a software esterni.
Continua nel prossimo articolo: “Comunicazione tecnica tra progettisti e costruttori“