Nel caso in cui non ci fossimo preoccupati in fase di permesso di costruire di far apparire il davanzale mentre inserivamo le finestre nel modello 3D, non c’è nessun problema! Se vogliamo vedere questo elemento nel modello bastano pochi clic.
Attivato lo strumento Finestra dalla barra degli strumenti, basterà selezionare il menu Edita e la voce Seleziona tutte le finestre (meglio usando il comando da tastiera cmd+A su Mac) per propagare la modifica del davanzale a tutti gli oggetti finestra del progetto.
Possiamo effettuare questa modifica aprendo la finestra delle proprietà e consultare il capitolo dell’oggetto dedicato a Davanzali e Bancale: proprio in questa fase, osservando ciò che viene proposto, possiamo valutare il cambio di paradigma dalla progettazione al CAD.
Prima di tutto possiamo definire se deve o non avere il davanzale esterno e il bancale interno: già dall’attivazione dei segni di spunta di fianco a questi due elementi della finestra sentite attivare qualcosa anche a livello del cervello da progettista.
Questo qualcosa si trasforma in modo concreto nel momento in cui andiamo ad attivare la spunta del davanzale: il disegno al di sotto della voce passa da semitrasparente a colori pieni rivelando in primis come deve essere gestito il nodo davanzale-muro-finestra.
Se non siamo ancora contenti della proposta di default, possiamo vedere soluzioni diverse semplicemente cliccando sull’immagine per far spuntare una tendina con almeno 5 diverse proposte di esecuzione del nodo. Dopodiché possiamo definire la dimensione delle sporgenze del davanzale, sia in senso orizzontale che verticale, definire la dimensione totale e quella dello spessore che ci deve essere tra muratura e davanzale.
Chiaramente i parametri modificabili variano al variare della cinque tipologie proposte e, definite queste caratteristiche, possiamo scegliere il materiale di superficie. Capite bene che il flusso di lavoro e di pensiero che avviene nel passaggio da una sezione del progetto comunale a quello esecutivo è ben diversa tra l’ambiente CAD e BIM.
Nel flusso BIM il cervello del progettista viene messo in moto prima, molto prima, di delineare il particolare costruttivo: questo movimento progettuale viene attivato direttamente in fase di autorizzazione edilizia, facendo una scelta pensata rispetto all’azione di disegnare un semplice rettangolo in sezione atto a rappresentare un davanzale.
Un pensiero costruttivo sulla realizzazione del davanzale che porti alla minimizzazione del ponte termico non viene attivato nella rappresentazione del davanzale col CAD, appunto perché è una semplice rappresentazione. Nel BIM non si tratta di rappresentare un elemento costruttivo, ma di scegliere quale elemento costruttivo adottare, a cui fa capo un ragionamento prettamente progettuale.
Una bella differenza di concetto che cambia il modo di pensare e progettare un edificio, con ripercussioni su tutta la filiera, e questo senza considerare il risparmio di tempo che si ottiene facendo passare la visualizzazione di una pianta in ambiente BIM dalla scala 1:100 alla scala 1:50 con un clic.
Risorse
I dettagli costruttivi includono una vasta gamma di elementi, come ad esempio la struttura portante dell’edificio, il tipo di impermeabilizzazione adottata e la modalità di messa in opera, il sistema di isolamento termico ed acustico, il tipo di finitura adottato e così via.
Essendo noi architetti e progettisti che non si accontentano di soluzioni standard, può essere utile creare sistemi costruttivi non presenti in Archicad o variazioni di quelli esistenti. Per risolvere la questione potete trovare alcune indicazioni in questo articolo mentre qui indico alcune risorse utili allo studio dei particolari costruttivi.
Il mio primo consiglio è di fare sempre un controllo sul sito web del produttore del materiale che volete impiegare: oltre a ottenere informazioni più dettagliate sui materiali, troverete anche schede tecniche sulle modalità di posa.
Altra tappa importante, lavorando nel mondo BIM, è la ricerca di oggetti GSM nelle librerie online di BIM Components e di BIM Object, passando inoltre dalle altre risorse elencate in questo articolo.
Si trovano ispirazioni e soluzioni ai problemi progettuali su diversi siti internet dedicati all’architettura e al design, con informazioni sulle diverse tecniche di costruzione, i materiali, le soluzioni tecniche e i dettagli costruttivi. Tra i più ricchi ci sono ArchDaily, Dezeen, Architizer e Archinect, nel quale potete trovare articoli, interviste, fotografie e video su edifici e progetti architettonici di tutto il mondo, oltre a esempi di dettagli costruttivi di particolare interesse.
Per ispirazioni visive, infine, funzionano perfettamente Pinterest e Instagram, con due profili che consiglio in particolare: Detailit e The Donnies.
Con tutte queste risorse possiamo trovare tante informazioni utili per curare e studiare al meglio il nostro progetto, così sperando di rendere onore alle parole di Mies.
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