Le diverse applicazioni possibili
L’applicazione di questa tecnologia nel contesto BIM non è importante solo nella fase di progettazione ma diventa strategico nella valutazione della sostenibilità di un edificio, sia dal punto di vista economico che ambientale. Per quanto riguarda l’aspetto energetico, altro tassello fondamentale in questa dimensione del BIM.
Dato per scontato che i valori in campo di un edificio sono noti fino alla fase di messa in esercizio dello stesso, diventano sibillini quando si pensa al costo di manutenzione.
E cosa mi importa? Una volta ottenuta l’agibilità il mio incarico è finito!
Certo, discorso valido forse fino a qualche anno fa, ma per fortuna l’aria sta cambiando e questo aspetto diventa un argomento molto sensibile per gli sviluppatori immobiliari e le amministrazioni pubbliche.
Il perché è presto detto: il complesso delle attività della gestione immobiliare incide per un costo 5 volte superiore ai costi di investimento; in altri termini i costi di Gestione Operativa e di Manutenzione incidono per circa l’83% del totale e vi suggerisco di approfondire l’articolo perché offre una visione globale sul costo di progettazione rispetto agli altri costi, anche in termini di responsabilità.
Tornando alla nostra blockchain, abbiamo visto che il costo di gestione è il più alto tra quelli che vanno a formare il LCC anche se lo arrotondassimo per difetto e per eccesso di ottimismo anche al solo 50% del costo totale: l’utilizzo di questa tecnologia permetterebbe di rendere analitico il valore della manutenzione e di conseguenza conoscere in dettaglio l’ultimo aspetto economico che va ad aggiungersi al costo di costruzione, realizzazione e commercializzazione, rendendo chiaro l’intero costo del progetto di un edificio e chiarendo quanto sia appetibile un progetto rispetto ad un altro per l’utilizzo di fondi privati e/o pubblici.
Continua nel prossimo articolo: “Gestione di comunicazioni e contratti“
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