In questa sezione, possiamo leggere tra le righe gli sviluppi a breve termine dell’ecosistema Graphisoft. Ad esempio, il BIMx riceverà ulteriori funzionalità, come la possibilità di usare il BIMx Viewer per controllare i modelli di vari tipi di file (IFC e RVT) su BIMcloud, prima di essere uniti all’interno del modello Archicad. Inoltre, si assisterà allo sviluppo delle tre versioni di BIMx (Mobile, Web e Desktop), rendendo le funzionalità parificate: questo pare indicare una strategia di sviluppo di BIMx che lo renderà un hub collaborativo per la visualizzazione, estendendone i campi di utilizzo.
Prosegue il percorso di sviluppo della filosofia Open BIM di Archicad, che riceve un’ulteriore spinta in questo senso con la possibilità di collaborazione con Ingegneri che lavorano con Revit, ma che non utilizzano lo scambio dei dati tramite file IFC. Per migliorare la collaborazione, anche in questo caso, si potrà importare la geometria di Revit in Archicad ed esportare il progetto Archicad come RVT, con la possibilità di importare anche famiglie basate su RFA, come oggetti Archicad nativi.
Under research: machine learning, ciclo di vita dell’edificio, collaborazione in cloud
In questa sezione arrivano le notizie più allettanti della roadmap di Graphisoft. Qui individuiamo le linee guida dello sviluppo e implementazione future della tecnologia dell’ecosistema.
Non poteva quindi mancare l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale e dell’utilizzo del machine learning con l’intento di ottimizzare la progettazione e l’automazione di attività ripetitive e che richiedono tempo. Sono molto curioso di vedere l’implementazione di queste tecnologie in Archicad per saggiare con mano un ulteriore aiuto nel risparmio di tempo che già il BIM permette.
Di rilievo anche lo sviluppo di tecnologie rivolte al Life Cycle Assessment (LCA per gli amici):
si intende una soluzione per la gestione del ciclo di vita dell’edificio fino alla sua dismissione. Questa novità permetterà a noi progettisti di prendere decisioni responsabili dal punto di vista ambientale e ben informate, basate sul modello informatizzato sull’edificio in Archicad.
Per nulla banale questa soluzione, così proiettata verso un futuro sostenibile, magari aiutata dalla stessa tecnologia del Machine Learning indicata in questa sezione della roadmap.
In questo senso, sarà di aiuto l’introduzione della gestione automatizzata della documentazione, con specifiche personalizzate o l’utilizzo di standard, con fulcro nel database del modello.
Sempre in riferimento alla documentazione non mancano le attenzioni ai professionisti che utilizzano le nuvole di punti come base per la progettazione. Ci attendono nuove impostazioni aggiuntive e prestazioni migliorate con un occhio di riguardo al miglioramento della gestione di set di dati di grandi dimensioni.
Dal punto di vista della collaborazione, gli sviluppi passeranno dal cloud con una soluzione rinnovata, con l’intento di diventare un vero e proprio hub collaborativo: BIMcloud Design Hub sarà al centro della filosofia Open BIM e si occuperà della comunicazione coordinata e dello scambio dei dati.
A proposito di scambio di dati, tra i numerosi tipi di file importabili arriva il formato IDS. Durante l’importazione di questo formato Archicad crea automaticamente gli attributi, le proprietà, le classificazioni, la mappatura IFC e i sistemi IFC corrispondenti. Per approfondire l’utilizzo del formato IDS, consiglio la lettura dell’articolo nel blog sull’evoluzione dei LOD.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità di visualizzare i dati facilmente senza aprire programmi dedicati: qui viene in aiuto le funzionalità di visualizzazione online di BIMcloud che guadagnerà le capacità di visualizzare online i formati di file più comuni (IFC, PDF, DWG, DOCX, ecc.).
Anche in questa sezione farà la parte da leone il BIMx, strumento che avrà sempre più importanza nell’ecosistema Graphisoft a giudicare dalla mole di nuove funzionalità che attendono questo software:
- Semplificazione dei filtri di rappresentazione 3D (filtri di ristrutturazione, visualizzazione della struttura, combinazione di livelli) in fase di esportazione del modello in BIMx;
- Visualizzazione delle varianti al progetto senza passare ad un altro modello 3D;
- Visualizzazione migliorata con l’utilizzo di texture PBR (Physically Based Rendering) per materiali decisamente realistici, soprattutto riguardo la loro resa con i vari tipi di illuminazione;
- Possibilità di esportare la documentazione del modello come PDF per migliorare la collaborazione.
Continua nel prossimo articolo: “Come seguire lo sviluppo della Roadmap“