In un’epoca lontana, durante il passaggio dal disegno tecnico realizzato con chine e tecnigrafo al nuovo paradigma del disegno tecnico realizzato in CAD, un manipolo di architetti Padawan si stava facendo strada tra le fila della fiera dell’opposizione ai rappresentanti della Repubblica Galattica, condotta dalla Federazione degli Architetti Docenti.
A colpi di progetti modificati e consegnati a velocità smodata, complice la Confederazione dei Sistemi Computerizzati, il gruppo di Padawan cercava di rendere più efficienti i suoi progetti e il modo di lavorare, creando una libreria di piccoli disegni CAD in formato dwg che consentisse di non perdere tempo a realizzare cose che altri avevano già fatto.
Dal disegno a china ai compact disk
Lo scambio di informazioni non poteva avvenire tramite le mirabolanti promesse della rete internet che all’epoca era agli albori in Italia, limitata e indebolita da una diffusione a macchia di leopardo di modem 56k e alla constante ricerca dell’equilibrio tra il tempo speso in rete e il costo al minuto della connessione.
Ci si poteva solo rivolgere a supporti che utilizzassero il laser: lo scambio sottobanco di Compact Disk avveniva lontano dagli occhi della Federazione degli Architetti Docenti, a volte addirittura scambiati senza copertina, con al loro interno le librerie dei più ricercati e affinati micro-disegni degli oggetti più disparati.
Lo scambio di Blocchi CAD stava pian piano creando un’élite che garantiva la diffusione, la gestione e il corretto funzionamento di questo nuovo paradigma, che aveva solo uno scopo: liberare i Padawan dalla schiavitù del disegno a china.
Ben presto, i nostri giovani Padawan si organizzarono a tal punto da rendere disponibile a tutti gli studenti che volessero unirsi alla causa un’attenta selezione di queste librerie CAD addirittura all’interno della rete della Confederazione dei Sistemi Computerizzati, sfidando apertamente il potere costituito della Federazione.
Un problema di incompatibilità
Allargando l’accesso a un numero di persone sempre più alto rispetto all’esiguo gruppo iniziale, gli intrepidi Padawan si scontrarono però con un problema all’epoca insormontabile: l’incompatibilità tra una versione e l’altra dei file dwg di epoche diverse, che rendeva dipendenti le librerie dal software utilizzato. Un problema non da poco quando si trattava di aggiornare librerie che erano arrivate a contare quasi 5.000 oggetti e l’opzione di un aggiornamento manuale era estenuante, mettendo in difficoltà il gruppo di Padawan, costretti a scegliere se dedicare il tempo a questa nobile causa o al loro percorso di studio.
In mezzo al caos che si stava diffondendo tra le fila della Resistenza e della controparte Federazione, i Padawan più scaltri raccolsero le loro ultime forze e decisero di demolire l’ultimo limite didattico che aveva fino ad allora limitato l’uso del CAD al solo ambito progettuale.