
L’hotel è caratterizzato da forme lineari, pulite, in legno e pietra locale, progettato come uno scrigno hi-tech mimetizzato nel territorio. Il fabbricato si compone “a gradoni” e sembra arretrare progressivamente dal mare alla montagna, giocando con le curve presenti sul terreno. Guardandolo da lontano, sembra di scorgere una scatola in legno e vetro inserita sul pendio, come se fosse una piccola gemma. Il fil rouge dell’intervento progettuale è il costante collegamento tra esterno e interno, senza interruzioni visive.
Sono le ampie vetrate, i deck in legno, i giardini e le piscine, gli elementi chiave che hanno permesso allo studio di progettare questo hotel in modo che non vi sia alcuna schermatura visiva. Il legno e il verde si fondono completamente con le montagne retrostanti, mentre le superfici vetrate e le azzurre piscine, sembrano un naturale prolungamento dei fondali marini. L’intero edificio è realizzato con materiali come pietra autoctona e legno, nel rispetto della tradizione costruttiva locale, ed è circondato da prato inglese, ulivi e macchia mediterranea.
m12 Architettura Design è lo studio fondato da Michelangelo Olivieri. Formatosi presso lo IUAV di Venezia, l’arch. Olivieri ha avuto approfondito le sue conoscenze professionali nell’ambito dell’architettura e dell’interior design tra Jesolo, Treviso e Venezia, per poi rientrare alla sua città natale Corato (in provincia di Bari). Qui, nel 2012, fonda lo Studio per occuparsi di progettazione a 360 gradi.
Lo studio m12 AD punta in ogni progetto alla ricerca della migliore soluzione per soddisfare le esigenze del cliente, attraverso l’utilizzo di strumenti innovativi e tecnologicamente performanti per la progettazione. Come Archicad – spiega l’arch. – che permette l’esplorazione 3d dello spazio, la renderizzazione e l’utilizzo della metodologia BIM.
E conclude: La nostra mission è offrire ai clienti un pacchetto completo, dalla progettazione architettonica allo studio e realizzazione dell’interior design, in collaborazione con i migliori artigiani e professionisti del settore. Ci piace pensare che ogni persona che partecipa alla realizzazione di un progetto sia parte di un ingranaggio sofisticato, e che per questo debba essere valorizzata anche per il più piccolo contributo.