Oltre agli interventi sulla costruzione in sé e sulla progettazione, bisogna portare attenzione alla realizzazione della stessa, con un occhio di riguardo per il cantiere. In questo senso è utile l’applicazione del protocollo LEED (The Leadership in Energy and Environmental Design) che promuove un approccio orientato alla sostenibilità, intervenendo su settori chiave come sostenibilità del sito, gestione delle acque, energia e atmosfera, materiali e risorse, qualità ambientale interna, innovazione nella progettazione, priorità regionale.
Per chi non lo conoscesse, sinteticamente si tratta del protocollo per la bioedilizia più diffuso a livello mondiale (a cui si può aderire volontariamente) ed è sviluppato dalla U.S. Green Building Council (USGBC) che fonda la base in un sistema di attribuzione di crediti per ciascun requisito del protocollo; in base al punteggio ottenuto dalla somma di questi crediti permette di assegnare 4 livelli di certificazione: base, oro, argento e platino.
L’utilizzo della tecnologia blockchain può espletare il requisito della rispondenza dei requisiti progettuali alle necessità legate alla certificazione LEED, all’analisi rigorosa dal punto di vista delle specifiche tecniche dei materiali proposti, alla rispondenza alle specifiche indicate dal Capitolato Speciale di Appalto, all’idoneità tecnica dei materiali e alla rispondenza ai crediti LEED MRc4 – MRc5 – MRc7 (contenuto di riciclato dei materiali, la distanza dei siti di produzione e assemblaggio).

Altro aspetto molto importante, molto sottovalutato in molti cantieri e a mio parere semplice da seguire rispetto ai benefici che se ne ottengono, è la gestione ambientale del cantiere, con l’intento di prevenire l’inquinamento proveniente dalle attività che si svolgono al suo interno.
Ad esempio il controllo delle acque meteoriche per evitare l’erosione dei terreni, il controllo delle polveri tramite utilizzo di fogli di polipropilene, camion per il trasporto di materiali di scavo o detriti con cassone coperto da teli anche in marcia, utilizzare teli impermeabili quando i materiali da costruzione sono posati direttamente a terra, creare vasche di lavaggio per le betoniere ed aree impermeabilizzate per lo stoccaggio dei cassoni dei rifiuti.
Sono tutte attività slegate dall’utilizzo della blockchain, chiaramente, ma penso sia utile portarle a conoscenza per sensibilizzare anche i singoli professionisti che devono gestire piccoli cantieri in veste di Direzione Lavori. Invece per le grandi Imprese che si occupano di grandi cantieri, beh, queste attività sono auspicabili se non obbligatorie anche solo per definire la qualità della loro gestione cantieristica.
Chiudendo il circolo della tecnologia blockchain applicata al cantiere, possiamo applicarla per l’ottimizzazione dei prodotti di scarto dell’edilizia monitorando il ciclo di vita dei materiali: tutte le informazioni rilevanti sono memorizzate nei blocchi durante il processo di costruzione e potranno essere consultate per la manutenzione degli immobili o nel caso di requisiti normativi.
Implementazione della blockchain
È chiaro che l’implementazione al mondo BIM è una partita che si gioca più nel mondo informatico che nel mondo architettonico; ciò non toglie che la tecnologia è sempre più presente nella nostra vita professionale e bisogna saperne capire i significati, le possibili implementazioni con i relativi vantaggi e gli svantaggi delle tecnologie emergenti, compresa questa.
Ad esempio, a proposito di svantaggi, la tecnologia blockchain non è ancora infinitamente espandibile: se si registrassero un numero di transazioni con questa tecnologia pari a quello raggiunto nel circuito Visa, si otterrebbero centinaia di terabyte di dati, non proprio gestibili facilmente così come la manutenzione della tecnologia blockchain o creare nuovi bitcoin che richiede molta potenza di calcolo, traducendosi in un enorme consumo di energia.
Infine, gli utenti hanno necessità di una chiave privata per accedere al loro denaro o ai loro dati: se questa chiave andasse persa, recuperare il denaro o i dati diventerebbe pressoché impossibile, non potendo accedere alla blockchain, dando la stessa sensazione di quando si perdono le chiavi dell’auto ma all’ennesima potenza.
Probabilmente sono tutti aspetti che possono essere superati col progredire del tempo e della tecnologia, un po’ come è successo per l’uso dei file dwg per l’interscambio dei dati: si tratta solo di seguirne da vicino gli sviluppi!