Uno sguardo tecnico per una raccolta di articoli e riflessioni per il settore delle costruzioni
Ottimizzare il cantiere con il BIM
Ci spostiamo velocemente in cantiere, anche se casalingo. Prima di partire con la realizzazione bisogna pensare ai materiali. Cosa bisogna prendere? In che quantità? E a che prezzo? Soprattutto, come ottimizzare i tre processi che fanno capo a queste tre domande strettamente collegate?
Un progetto homemade che abbraccia la filosofia BIM
Gli architetti non vivono solo di grandi progetti e non progettano solo per altre persone: nella vita di tutti i giorni non mancano i progetti fatti in casa. Piccole cose che aiutano a tornare con i piedi per terra per un po’ e, allo stesso tempo, ci sono utili per migliorare la qualità della vita… e come spunto per qualche articolo! In questo, vediamo un progetto homemade realizzato in BIM.
Ora, valutato il risparmio di tempo e di errori con questo semplice esempio, scaliamo il concetto all’automatizzazione del controllo del rispetto della normativa edilizia di un progetto BIM. Aggiungiamo poi l’utilizzo dei file IDS e otterremo la verifica digitale dei progetti o e-permit.
Normalmente, in una pratica edilizia come quella accennata in introduzione, quando il tecnico incaricato è riuscito a trovare i riferimenti normativi e stabilire se una pratica di accertamento di conformità può essere presentata all’ufficio tecnico del comune, viene nominato un tecnico comunale per l’istruttoria. Si tratta di una persona addetta a raccogliere tutte le informazioni necessarie dal digitale al cartaceo, per poter continuare nella procedura.
Questo è il tipico esempio di un evento che mi riporta con i piedi per terra. Come avrete capito, sono un amante della tecnologia applicata al mondo dell’architettura. Guardo al futuro cercando di capire la traiettoria delle innovazioni tecnologiche per implementarle nel mio mondo lavorativo, diviso tra progettazione e cantiere, ma comunque applicabile al mondo delle costruzioni in generale.
La Trasformazione Digitale a due velocità nel Settore Edilizio
Il vento del cambiamento verso la trasformazione digitale è ormai arrivato, ma non in tutti i contesti è riuscito a spodestare i vecchi metodi e rimpiazzarli con innovazioni come il BIM. Così, nel settore AEC spesso ci si trova a confrontarsi con realtà lavorative che si muovono a velocità diverse. In questo articolo le osserviamo da vicino, con aneddoti tragicomici riguardanti l’abuso edilizio e nuove prospettive future di utilizzo del BIM.
BIMACADEMY prepara, attraverso Il follow up, i professionisti del BIM di domani. Il follow Up trasferisce le basi per prepararsi agli esami di certificazione.
Sarà cura del docente confrontarsi con il professionista per verificare le effettive capacità tecniche e consigliare un percorso formativo propedeutico per sostenere l’esame.
Ottimizzare il cantiere con il BIM
Ci spostiamo velocemente in cantiere, anche se casalingo. Prima di partire con la realizzazione bisogna pensare ai materiali. Cosa bisogna prendere? In che quantità? E a che prezzo? Soprattutto, come ottimizzare i tre processi che fanno capo a queste tre domande strettamente collegate?